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L’importanza delle fibre nella dieta dimagrante

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Se stai seguendo un programma per la perdita di peso, è importante conoscere l’utilità delle fibre nell’ambito del dimagrimento. Mangiando fibra alimentare infatti il percorso di riduzione del grasso risulta più rapido e meno stressante, grazie ad un maggiore senso di sazietà che agevola il raggiungimento o la conservazione del tuo peso ideale.

Chi consuma cibi crudi e integrali, poco lavorati e preferibilmente insieme alla buccia, ha la capacità di tornare in forma più rapidamente anche nel caso in cui dovesse prendere qualche chilo.

Le fibre quindi sono un ‘ingrediente’ assolutamente da non sottovalutare nell’ambito di una dieta dimagrante: ma dove si possono trovare? Ogni vegetale contiene una parte di fibre che sono composte da una frazione insolubile che ha il compito di ripulire l’intestino in profondità e una frazione solubile che assume la consistenza del gel in presenza di acqua e migliora il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, evitando accumuli.

Fibre e dieta dimagrante: meno appetito e perdi peso più facilmente

In natura qualsiasi fibra alimentare naturale presenta entrambe le parti descritte, anche se alcuni cibi hanno una preponderanza dell’una o dell’altra frazione. La crusca ad esempio contiene prevalentemente fibre insolubili mentre le mele contengono soprattutto fibre solubili.
Le fibre insolubili vanno consumate con moderazione in caso di problemi al colon o se il proprio intestino è già sufficientemente reattivo.

Una volta che vengono ingerite, le fibre si mescolano ai succhi gastrici e all’acqua: successivamente iniziano ad aumentare di volume formando un bolo che tende a favorire il senso di sazietà espandendosi all’interno dello stomaco. Da qui il bolo raggiunge l’intestino e grazie alla sua composizione il transito risulta veloce, consentendo un minore assorbimento dei carboidrati e dei grassi. Se il nostro organismo assorbe quindi meno zuccheri, si riduce la spinta insulinica diminuendo anche l’accumulo del grasso determinando dal surplus di glucosio e lipidi che il corpo non riesce a smaltire in una troppo breve unità di tempo.

Quando le fibre fermentano nel colon producendo gas, acqua e acidi organici, favoriscono la salute della mucosa intestinale evitando il ristagno di tossine che potrebbero causare gonfiori e stitichezza.

I nutrizionisti sono d’accordo nel sostenere che siano sufficienti ogni giorno 35 grammi di fibre per la salute del proprio intestino e il raggiungimento del peso forma. Tuttavia tali fibre vanno assunte insieme a molti liquidi, almeno 1 litro e mezzo al giorno di acqua: in questo modo le molecole fibrose possono aumentare di volume e contrastare la fame, la stipsi e il sovrappeso.

Salute intestinale, fibre e dieta dimagrante: anche se pratichi sport

Se vuoi assumere più fibre dalla tua dieta, prediligi alimenti biologici in maniera da poterli consumare con la buccia in totale sicurezza. La buccia infatti è la parte più ricca di fibre e se i prodotti hanno subito pochi trattamenti, risultano di più semplice assimilazione. I cibi integrali, soprattutto i cereali, si riconoscono facilmente dal colore più scuro legato all’assenza di processi di raffinazione.

In aggiunta puoi valutare anche l’assunzione di un integratore di fibre specifico: alcuni prodotti contengono oltre alle fibre anche enzimi digestivi per rinforzare la capacità del tratto digerente, grazie ad estratti vegetali attivi come la bromelina e la papaina. La sinergia tra enzimi digestivi vegetali e fibre alimentari consente di favorire la digestione evitando i fastidiosi sintomi di gonfiore e stitichezza, contenendo l’appetito e favorendo il dimagrimento e la definizione muscolare. Si tratta quindi di prodotti particolarmente adatti non solo a chi si è messo a dieta ma anche a chi pratica sport con regolarità.